Resina by Ane Riel

autore:Ane Riel
La lingua: ita
Format: epub
editore: Guanda
pubblicato: 2019-04-18T16:00:00+00:00

Cara Liv,

non avremmo mai dovuto cercare di darti una sorellina o un fratellino, ma tuo padre insisteva. Dovevamo averne due, diceva. Come prima. Come lui aveva avuto un fratello, tu avresti dovuto avere il tuo fratello gemello. Dovevamo ricreare l’equilibrio, disse, e io lo amavo, eccome. Lo amo!

Ma forse quel bambino non avrebbe dovuto vivere affatto, perché non avremmo potuto prenderci cura di lui, non come sarebbe stato giusto. Io avevo paura di partorirlo. Avevo paura che uscisse troppo presto e paura che non uscisse vivo. Avevo paura del bambino!

Così non ho spinto come avrei dovuto; ho cercato di tenerlo dentro. L’ho stretto, forse l’ho soffocato. Magari l’ho ucciso io il mio bambino.

Oppure ci sono bambini che semplicemente non devono vivere. Magari la tua sorellina non doveva vivere, e forse io non ho alcuna responsabilità.

Non lo so, Liv.

Ho anche cercato di darmi pace per la morte di Carl, ma non ci sono mai riuscita. Ho sospettato di tua nonna, perché prendeva delle medicine che ogni tanto la rendevano imprevedibile. In genere restava intontita, ma poteva anche diventare improvvisamente collerica, folle. Questo mi spaventava e in realtà credo che spaventasse anche lei.

Carl piangeva in continuazione e lei magari aveva cercato di risolvere la faccenda. È questo che crediamo sia accaduto. Non sopportava i suoi strilli e così l’ha preso dalla culla e l’ha scosso, e le è caduto sulla cassa degli attrezzi che era sul pavimento. Magari l’ha fatto apposta? Noi crediamo l’abbia fatto apposta. Per questo è stato un sollievo quando se n’è andata. E comunque non riesco a darmi pace, perché non capisco che cosa sia accaduto.

Magari non è proprio stata lei. E se fossi stata io? Dormivo così poco e i giorni si confondevano l’uno con l’altro; e anch’io a mio modo ero malata nella testa. Stremata e spaventata per il futuro. A volte non ricordavo che cosa avevo fatto. Potrei avere ucciso io tuo fratello gemello?

Puoi perdonarmi?

Con amore, la tua mamma

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